Cosa scoprirono gli yogi?
- sraffaelli82
- 8 giu 2017
- Tempo di lettura: 1 min

Gli yogi giunsero a una serie di intuizioni sbalorditive sulla condizione umana.
La realtà ordinaria in cui vive la maggioranza degli esseri umani è soltanto un’elaborata costruzione basata su sottili ma fondamentali errori di percezione.
Questi errori cronici e queste inadeguatezze nella percezione diventano catene che inibiscono una chiara visione della realtà e ci portano ad agire con modalità; cotroproducenti. L’inettitudine propria di una mente incatenata crea sofferenza a noi stessi e agli altri.
Le catene determinano difficoltà di apprendimento che ci impediscono di fruire a pieno delle più profonde potenzialità del corpo, mente e cuore.
è possibile liberarsi gradualmente da queste maldestre abitudini di corpo e mente e, quando ciò avviene, pervenire a una visione più chiara e a una diminuzione della sofferenza.
Il processo di liiberazione non è facile, richiede la coltivazione dell’introspezione e di abilità metali e fisiche. Nonostante questo è alla portata di tutti gli esseri umani.
Quando iniziamo a liberarci dalle abitudini maldestre, scopriamo che la mente ai suoi livelli più sottili (mente illuminata), segue leggi differenti da quelle della mente ordinaria.
Quando le catene sono state allentate, impariamo a farci guidare dalla saggezza luminosa di una mente risvegliata, compiendo scelte da cui derivano felicità per noi, per gli altri o per il mondo intero.
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