Blocco, eccesso, carenza energetica nei chakra.

Articolo ispirato e tratto da Anodea Judith, Il libro dei chakra, di Stefania Raffaelli

Articoli legati ai chakra spopolano nel web. Concetto sfumato, per certi versi inafferrabile dalla mente se non, limitatamente, come una suddivisione categoriale, i chakra di fatto rappresentano una realtà e analizzandone le caratteristiche più da vicino, ci si accorge di quanto questo “sistema” sia connesso con la psicoterapia, ponendo il focus sull’ analisi psicologica e le costituzioni caratteriali, o la medicina, se osserviamo le genesi delle malattie associate a un mal funzionamento dei chakra.

L’intento di oggi è chiarire che cosa intendiamo quando parliamo di blocco energetico, carenza o eccesso nei chakra.

Un blocco energetico “si sviluppa quando due forze uguali e contrarie si incontrano su uno stesso particolare piano. Non possiamo semplicemente eliminarne una o l’altra. Devono essere integrate.” (Anodea Judith)

Esempi? Vuoi cantare ma non esce la voce, vuoi andare ma ti senti bloccato, vuoi amare ma sei rifiutato...

Che cosa blocca un chakra? Moltissimi possono essere i fattori, molto spesso sono inconsci e radicati nel nostro passato, possono avere radici invisibili e ancestrali, possono essere il frutto dei condizionamenti famigliari o sociali, la conseguenza di traumi, abitudini restrittive, ferite fisiche ed emotive, o ancora e più semplicemente mancanza di attenzione o stress generato da una particolare situazione.

E quindi? Il nostro obiettivo, se non è vivere, è in ogni caso sopravvivere!!! E da veri survivors ci siamo creati le difese! Armature caratteriali, modelli interpretativi della realtà, strategie di pensiero, posture disfunzionali e modelli fissi nella nostra muscolatura. Chi più ne ha ne metta!!!

Un blocco in un particolare chakra vuol dire, un blocco in un’ambito particolare della nostra vita (i.e. lavoro, relazioni sociali, intimità) e ancor più spesso, il convivere con problemi di salute, sebbene quest’ ultima non sia una condizione necessariamente manifesta, ma in potenza, una conseguenza molto probabile.

Laddove c’è un blocco la nostra energia non scorre bene e ci troviamo sbilanciati poichè l’energia che in quel “plesso di coscienza” dovrebbe fluire, viene rallentata e dirottata andando a scompensare l’intero sistema.

Quando un chakra è energeticamente carente? Lo dice la parola stessa, quando manca qualcosa! Non solo non c’è equilibrio ma la persona tende all’annullamento in quella particolare area della sua vita, a sottrarsi e a mancare lo sviluppo di quell’ambito specifico. Ha trovato rifugio, fuggendo ed evitando, ritirandosi o annullandosi. Una strategia di adattamento che crea uno scompenso energetico. Un chakra carente ha la necessità di ricevere energia.

Esempi? "Chi è cresciuto nell’isolamento e nell’abbandono può non aver imparato a creare delle relazioni, chiuderà il suo chakra

del cuore e si ritirerà socialmente." (Anodea Judith)

Quando un chakra è energeticamente in eccesso?

Si tratta di troppa energia che intasa il sistema di circolazione energetica. È un sistema di sovracompensazione, ovvero una compensazione della perdita. Troppa energia per colmare il vuoto. Un pò come quando ci affoghiamo nei dolci perchè ci manca un abbraccio. Un chakra in eccesso ha la necessità di scaricare energia.

Esempi? “Una persona decisamente in sovrappeso potrebbe avere un eccesso nel primo chakra, in quanto usa il peso corporeo per sentirsi protetta e radicata; un prepotente, compensa la sua insicurezza dominando gli altri e dimostra un eccesso nel terzo chakra.” (Anodea Judith)

Tranquilli, si può sopravvivere comunque! Ma la qualità della vita non sarà proprio il massimo e ci mancherà qualcosa: la vera espressione di noi stessi. È un pò come voler continuare a mettere le toppe a un vestito consumato, ma su una spiaggia di nudisti!!! A cosa ci serve quel vestito logoro, perchè non provare a rimenere nudi?